Dall’8 ottobre 2025 all’8 marzo 2026, l’artista ceco Alfons Maria Mucha (francesizzato in Alphonse), considerato il padre dell’Art Nouveau, sarà in mostra presso Palazzo Bonaparte di Roma, in piazza Venezia. Ve lo racconto un po’ in questa seconda tappa di “Racconti d’Arti in Viaggio”. Come sempre, nessuna recensione o critica d’arte, ma una segnalazione e condivisione d’esperienze. Buona lettura e… buona immersione!
Dopo la bottega toscana dello scultore del legno Viviano Biagioni, la mia seconda tappa per la nuova rubrica del mio blog “Racconti d’Arti in Viaggio”, oggi, venerdì 10 ottobre, sono stata a Roma, dove a Palazzo Bonaparte, in piazza Venezia, l’8 ottobre è stata inaugurata la mostra Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione, dedicata ad Alfons Maria Mucha, pittore, scultore, pubblicitario e fotografo boemo (ceco), considerato il padre dell’Art Nouveau.

In mostra ci sono oltre 150 capolavori di Mucha, che scandiscono tutta la sua storia, con i suoi primi passi in campo artistico, il patriottismo, il suo impegno culturale e artistico a Parigi, il suo interesse e dedizione per il misticismo e l’utilizzo dell’arte come espressione e mezzo di elevazione spirituale; il suo impegno nella Massoneria con la creazione di una loggia nel suo Paese.
Oltre alle opere di Mucha, in un percorso organizzato al primo e secondo piano del palazzo, ci sono anche alcuni dipinti di Giovanni Boldini, Cesare Saccaggi, statue antiche, opere rinascimentali, arredi e oggetti Art Nouveau e tantissimo altro. Ospite d’onore della mostra è la Venere di Botticelli dei Musei Reali di Torino, “icona e testimonial mondiale della bellezza senza tempo”.
La mostra si apre con un video dedicato alla storia di Mucha, proiettato al buio davanti a panchine in stile Art Nouveau (Liberty), dove il pubblico si siede per ascoltare e osservare, mentre alcune luci colorate in movimento sono proiettate sulle statue in stile classico e sui muri.
Dopo un percorso “classico” di opere esposte e pannelli descrittivi in galleria, tra dipinti, manifesti pubblicitari, francobolli, fotografie e ceramiche, ma anche qualche ‘curiosa’ ambientazione, mi sono ritrovata immersa in un ambiente super moderno dove il confine tra specchi e realtà quasi svanisce, lasciando in uno stato di stupore con la musica classica e suoni ASMR, che accompagnano in una danza, come suggerisce il titolo dato alla mostra, tra “bellezza e seduzione”.
Con la mia testa rasata, mi sono ritrovata a essere uno “schermo da proiettore”, diventando io stessa un soggetto d’arte immerso tra manifesti in litografia realizzati dall’artista ceco, animati dall’odierna intelligenza artificiale. Una grande emozione!
Non aggiungo altro, lascio che a raccontare siano le immagini e, a seguire, il video (se siete curiosi d’immergervi un po’ per un anticipo).
La mostra sarà visitabile fino all’8 marzo 2026.
È organizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ceca, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e del Centro Ceco presso Ambasciata della Repubblica Ceca, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino.
La curatela è di Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti. Main partner della mostra la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Poema.
Per più info e biglietti: www.mostrepalazzobonaparte.it































