Per il nuovo appuntamento con la rubrica “Sei curioso? Conosciamolo”, oggi condivido alcune curiosità su una delle bevande preferite dall’Agente 007, attraverso una “dinamica” rappresentazione artistica nella litografia “Preparazione di un Martini perfetto” realizzata dal pittore francese Guy Buffet, nel 2000. Buona lettura!

l Dry Martini è un cocktail pronto in 5-10 minuti, da servire come aperitivo. Va servito in una coppa ghiacciata per freddare il bicchiere.
Questo drink conosciutissimo è un Gin sporcato di Vermouth bianco e raffreddato. La tecnica usata si chiama Stir & Strain: il cocktail è mescolato nel mixing glass con ghiaccio e poi filtrato nel bicchiere raffreddato, o coppa Martini, famoso bicchiere dalla forma conica rovesciata. Solitamente si accompagna con delle olive, ma un’altra alternativa possibile può essere una o più scorze di limone.
Sull’origine del Dry Martini ci sono diverse versioni: il creatore sarebbe l’italiano Martini di Arma di Taggia (in Liguria), che servì per primo il drink nel 1910 a New York, presso il Knickerbocker Hotel in onore di John D. Rockefeller.
Altre correnti sostengono che il drink fu servito ancora prima, intorno alla fine del 1800 negli Usa, nella città californiana di Martinez, oppure a New Orleans dal barman Martinez.
