Il blog “Racconti d’Arti” ha sempre avuto, fin dagli inizi nel 2019, un focus particolare sull’importanza di vivere i propri talenti personali per il proprio benessere e per offrire quando possibile, beneficio anche agli altri; l’importanza delle arti terapie per se stessi e per supportare anche chi ha bisogno di un momento di bellezza. Oggi, vi parlo di un’iniziativa importante a cui ho partecipato. Buona lettura!
Dopo l’inaugurazione di cinque nuovi posti letto e il rafforzamento dell’organico medico con l’assunzione di altri oncologi, a settembre, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 15 ottobre, il reparto Oncologia dell’Ospedale dei Castelli Romani (Roma) ha organizzato una cerimonia per celebrare l’abbellimento della sala d’attesa, grazie ai dipinti donati da alcuni artisti tramite l’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) comitato di Velletri-Lariano ODV.
La collaborazione tra la Rete oncologica aziendale, coordinata dalla dott.ssa Laura Giacinti, direttore ff U.O.C.A. Oncologia ASL Roma 6 , la dott.ssa Luisa Erculei, direzione sanitaria e responsabile del Servizio sociale ospedaliero, l’A.N.D.O.S. di Velletri-Lariano, presieduta da Ombretta Colonnelli, gli artisti e tutti coloro che hanno contribuito e supportato l’iniziativa, ha portato alla realizzazione di questo spazio con il fine di trasmettere sollievo, colore e bellezza a chi è in cura nel reparto, ma anche alle famiglie e al personale stesso.
Gli artisti e appassionati d’arte che hanno donato uno o più dipinti sono: Antonella Fatale, Patrizia Fatale, Lucia Basili, Egi Stella, Antonio Moghetti, Pina Falzoi, Alice Basile e la sottoscritta, Serena Squanquerillo.
Ci sono state alcune emozionanti e toccanti testimonianze di pazienti del reparto del NOC, che hanno sottolineato l’importante e positivo impatto dell’arte sul benessere di chi è in un percorso di sofferenza e cura.
Abbiamo voluto portare un po’ di colore e trasmettere pace nei cuori di chi è in un processo di cura, ma anche ai famigliari e al personale.
Sono felice, nel mio piccolo, di aver donato il mio “Girasole gigante” che ho dipinto in un momento in cui mi sono riammalata e ho usato la pittura per terapia. Questo dipinto mi ha aiutata molto a girare la testa lì dove si trova il sole.
Spero davvero che queste opere possano donare un momento di sollievo e di profondo e libero respiro a chi ne ha bisogno, perché è importante.
Questa è l’Umanità che ancora esiste e che amo testimoniare.







